A R C H I T E T T U R A - studio di architettura

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A R C H I T E T T U R A

RISORSE PROFESSIONALI
Ho iniziato per curiosità l'incontro con internet e mi sono reso conto, da subito, le potenzialità che questo strumento possiede e il gioco che vorrei proporre e quello di un viaggio all'interno di un mondo che mi ha sempre affascinato e incuriosito, dove l'architettura sia quella anticha che la moderna ha sempre lasciato nell'animo mio e di molti miei colleghi un senso di ragionevole sconforto con annessa invidia verso i miei predecessori.
Perchè inbattersi oggi, con una realtà dove la committenza ha la padronanza decisionale sullo svolgere e il prosieguo dell'opera, è in contrasto con quello che succedeva all'epoca degli "antichi" architetti i quali, sembrerebbe, che dall'analisi dei testi storici abbiano avuto vita più facile.
Cerchiamo di dare per prima cosa un accenno a ciò che alcuni definiscono una scienza, altri definiscono un' arte e altri ancora definiscono una attività intellettuale… ma realmente cos’è l' ARCHITETTURA?
Vediamo se ci viene incontro "la storia dell’architettura" per capire meglio di cosa vogliamo parlare, anche perché non si può parlare di architettura se non si fa cenno alla storia e anche perché grazie alla storia e dunque alle testimonianze, all’esposizione dei fatti "oggettivi" del passato che forse riusciamo a capire cos’è l’Architettura.
Innanzi tutto l’architettura ha avuto nel tempo, diversi modi di lettura, seguendo le diverse fasi storiche a cui andava incontro e così è stata esposta ad una teoria e ad una usanza dei luoghi e fattori esterni, che l’ha caratterizzata sia esaltandola che offuscandola in modi diversi a seconda dell’epoca a cui ci si confronta.
Si sono fatti un' infinità di volumi che hanno definito l’Architettura, già con Vitruvio nel suo trattato "DE ARCHITECTURA" egli aveva elaborato una triade (firmitas, l’utilitas,e la venustas) dove ha cercato di dare un’impronta che potesse indirizzare gli architetti verso una giusta direzione, perché senza stabilità (firmitas) l'architettura è pericolosa ed effimera; senza utilità (l’utilitas) l'architettura fine a sé stessa è semplicemente una scultura in larga scala; senza bellezza (venustas) (come sottolineano Ruskin, Le Corbusier e Pevsner) si parla solo di edilizia, così anche se essa non costituisca un indirizzo per comprendere l’architettura si è tentato di adottarla.
Ma vediamo ad esempio cosa dice William Morris dell’architettura (…) "l’architettura è l’insieme delle modifiche e alterazioni introdotte sulla superficie terrestre in vista delle necessità umane" mentre Gropius dice dell’architetto (…) è il progettista di ogni manufatto visibile e di ogni modifica dell’ambiente naturale, in relazione alla formazione dell’ambiente di vita dell’uomo, alle diverse scale o livelli di progettazione, dall’oggetto d’uso comune (come può essere, la maniglia di una porta, una sedia ecc. ) alla città, all’ambiente territoriale e al paesaggio.
Come ho già accennato non è possibile non credere ad una autonomia dell’architettura rispetto a fattori esterni (economici, sociali e politici), e cosi come sosteneva Giorgio Spini (…) l’architettura è uno strumento del potere perché non esiste architettura che non sia legata al potere e al denaro.
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